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Razionale

Le patologie strutturali cardiache (Structural Heart Disease – SHD) sono malattie del sistema cardiovascolare (CVD) che colpiscono circa 14 milioni di cittadini europei. Ogni anno, 50.000 europei muoiono prematuramente a causa della malattia delle valvole cardiache (HVD), una delle principali forme di SHD.

Diagnosi tempestive, percorsi di cura sempre più aderenti ai bisogni di pazienti e innovazioni tecnologiche hanno permesso di migliorare l’aspettativa di vita e la qualità della vita di questi pazienti.

In ambito cardiovascolare e in particolare per il trattamento delle patologie cardiache strutturali, la Regione Toscana ha sviluppato delle grandi eccellenze nell’ambito della ricerca e della pratica clinica e rappresenta ad oggi un modello virtuoso a livello nazionale.

La Regione Toscana si è sempre caratterizzata per un’elevata capacità di soddisfare i bisogni di salute anche grazie ad un sistema capace di accogliere e sviluppare l’innovazione tecnologica, sviluppando un modello di governance delle innovazioni basato sulle evidenze e sull’HTA, definendo anche il primo percorso di riconoscimento dell’innovatività delle tecnologie.

L’attuale congiuntura e le pressioni sulla disponibilità di risorse economiche, di personale e strutturali pongono le istituzioni e i professionisti di fronte a importanti sfide per continuare a garantire gli elevati standard di qualità e la capacità di rispondere ai bisogni di salute.

A fronte dell’avanzamento tecnologico e delle terapie, è necessario riflettere su come garantire l’accesso alle cure, evitando le disparità territoriali che la struttura del Servizio Sanitario Nazionale potrebbe generare.

Questo incontro si svolge mediante un Tavolo di Lavoro riservato con l’obiettivo di trovare una sintesi tra innovazione e sostenibilità, tra organizzazione dei servizi e tecnologie di frontiera, che coinvolga le Istituzioni e la clinica, identificando soluzioni per superare le barriere che impediscono di rispondere ai bisogni di salute di una quantità sempre maggiore di cittadini.

Come rispondere all’elevata domanda di cura dei cittadini in ossequio al diritto alla salute? È necessario razionalizzare l’accesso ai trattamenti e alle tecnologie e dobbiamo rinunciare all’innovazione? Possiamo valutare la spesa per le tecnologie alla luce dell’efficienza e degli impatti organizzativi superando la logica dei silos?

Questi gli interrogativi centrali dei lavori, cui proveranno a fornire risposte i partecipanti.

Interviste

Carlo Di Mario

Donatella Spadi

Luigi Mazzei – Edwards

Maria Rita Romeo

Massimo Fineschi

Pier Luigi Stefàno

Programma

Con il contributo non condizionante di